Gazzetta di Parma - 01 luglio 2016
Consegnati i Premi CO.RI.VE.
Il Consorzio CO.RI.VE, dopo 27 anni, cessa l’attività e devolve due premi di 5.000 € ciascuno dedicati a persone distintesi nel campo della ricerca e dell’industria vetraria, il dott. Oreste Scaglioni e il dott. Luigi Minelli. Nell’Aula dei Filosofi del Palazzo Centrale dell’Ateneo, i Premi CO.R.I.VE. - Consorzio Ricerca Innovazione Vetro,alla presenza del Rettore, prof. Loris Borghi,del Direttore risorse umane Bormioli Rocco, dott. Piergiacomo Brachetti e del Presidente CO.RI.VE. prof. Angelo Montenero, sono andati al dott. Andrea Lorenzi, per le sue ricerche nel settore dei vetri innovativi e alla dott.ssa Giorgia Severi, per la qualità e l’impegno mostrati nella sua opera nell’industria vetraria.
I premi, in memoria di due dipendenti della Bormioli Rocco; il dott. Oreste Scaglioni che ha portato nuove tecniche di produzione e controllo nell’ambito della azienda vetraria, tecniche presto diffusesi nelle altre aziende italiane e ideatore della Associazione Tecnici Italiani del Vetro, e il dott. Luigi Minelli già Dirigente responsabile dell'Area finanza e legale del gruppo Bormioli Rocco. Professionista modello e stimato da tutti coloro che hanno lavorato con lui.
L’industria vetraria parmense ha da tempo rappresentato un’eccellenza in campo sia nazionale che internazionale. Basti ricordare la Bormioli Rocco, la Bormioli Luigi, la Fidenza Vetraria e tutte le aziende ad esse collegate. Una presenza così massiccia di industrie aveva però uno scarso rapporto con la massima istituzione culturale cittadina, l’Università di Parma. Quando nei lontani anni ’80, si cominciò a parlare di necessità di avvicinamento di questi due mondi apparentemente diversi, fu colta dagli addetti ai lavori, università e industria, la possibilità di incrementare e istituzionalizzare una collaborazione tra di essi. Era infatti già attiva presso l’Istituto di Strutturistica Chimica un gruppo di ricerca sul vetro, facente capo al prof. Angelo Montenero
Questa attività aveva portato ad una serie di riconoscimenti presso le più importanti organizzazioni internazionali di ricerca sul vetro. Partendo quindi da queste premesse, fu abbastanza facile l’unificazione delle esigenze di ricerca sul vetro che portasse nuove idee e innovazione in un settore abbastanza conservativo. Grazie all’appoggio del Rettore di quegli anni, il prof. Franco Pelosio e di due illuminati Industriali, il dott. PierLuigi Bormioli, della Bormioli Rocco, e l’ing. Franco Bambini, della Fidenza Vetraria, fu deciso di costituire il Consorzio Ricerca Innovazione Vetro, CO.R.I.VE., con sede presso l’Istituto di Strutturistica Chimica dell’Università di Parma diretto dal prof. Giovanni Dario Andreetti.
Il Consorzio fu diretto fin dalla sua origine dal prof. Montenero. Il Consorzio è sempre stato riconosciuto dall’Università come uno strumento fondamentale per lo sviluppo e l’incremento dei rapporti tra le strutture universitarie e le imprese attente alla ricerca e all’innovazione tecnologica.
Nel 1989 il Consorzio fu riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. Numerose ricerche cominciarono in collaborazione con le due aziende facenti parte del Consorzio, ma anche con altre piccole aziende del settore. Nel corso degli anni queste attività hanno permesso il deposito di due brevetti in campo nazionale ed internazionale e la partecipazione ad un progetto europeo con Alcatel Espace, Schott, Kerafol e due istituti di ricerca uno belga ed uno tedesco.
L’attenzione del Consorzio nel tempo si è spostata verso temi ambientali con l’obbiettivo di utilizzare scorie di termovalorizzatori e residui industriali, attualmente senza possibilità di recupero, per produrre materiali utili per il risparmio energetico. In questo campo ha collaborato con AEM Cremona, IREN, A2A, ILVA ed altre realtà minori.
Nel 2009, la Società SEVES, subentrata alla Vetroarredo, a sua volta subentrata alla Fidenza Vetraria, ha deciso di recedere dal Consorzio stesso, per cui gli unici soci restarono l’Università degli Studi di Parma e la Bormioli Rocco.
Dopo una vita attiva di quasi 27 anni, la presente situazione economica ha suggerito la cessazione del Consorzio. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi deciso di devolvere i residui attivi in due premi di 5.000 € ciascuno dedicati a persone particolarmente distintesi nel campo della ricerca e dell’industria vetraria, il dott. Oreste Scaglioni e il dott. Luigi Minelli.